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mercoledì 17 ottobre 2012

Scatta a Sesto la rassegna del Cinfestival Rondinella


Prima proiezione: "C'era una volta in Anatolia" premiato al Festival di Cannes
Sala cinematografica (foto Ansa)
Sala cinematografica (foto Ansa)
Sesto San Giovanni, 7 ottobre 2012 - Si inaugura luned' 8 ottobre la sedicesimaedizione del "Cinefestival Rondinella", la storica rassegna della sala d’essai di viale Matteotti. Il sipario si apre alle 21 con "C'era una volta in Anatolia", noir turco, vincitore del gran premio della giuria al Festival di Cannes. Prima della proezione, si brinderà tutti insieme con un aperitivo bene augurante e l’estrazione delle tessere omaggio per l’abbonamento della stagione in corso.
 "Siamo molto affezionati a questa rassegna - commenta Gianluca Casadei, presidente della cooperativa FuoriSchermo - perché diamo la possibilità di scegliere e di eleggere il miglior film della stagione. E poi perché diffondiamo le migliori pellicole dei migliori festival cinematografici del mondo". L’appuntamento andrà avanti fino a febbraio, tutti i lunedì alle 21. Ingresso 4 euro.
di La.La.

lunedì 6 giugno 2011

QUARTIERE RONDO'-TORRETTA, GIUGNO E LUGLIO E' TEMPO DI FESTA: TEATRO, LETTURE E BALLO LISCIO

Sesto San Giovanni -    Per avere una città vivibile ed a misura d’uomo bisogna riappropriarsi degli spazi pubblici, occupandoli per coinvolgere i tutti a costruire una dimensione cittadina che non sia non solo di convivenza, ma che diventi di condivisione. Questo fine guida orami da tempo il lavoro della Circoscrizione che prova a mettere in contatto le associazioni ed i cittadini che vivono il territorio, cercando di essere catalizzatore di questo processo. Le attività del programma estivo 2011 si innestano su queste linee guida. "Il teatro della Ronda" L’idea è quella di proporre un diverso tipo di "Ronda" che possa avere una connotazione positiva, infatti una città vissuta è una città sicura. Il sogno nasce dai sognatori dell’associazione culturale "DIREFAREDARE" e sposa appieno l’idea di città che ha la Circoscrizione. Assieme alla "compagnia amatoriale teatrale di Teatribù" si organizzeranno due serate di improvvisazione teatrale che coinvolgeranno attori e spettatori in una performance senza barriere mentali e fisiche. Entrambe le serate si terranno presso il giardino dei Tigli (via Risorgimento angolo F.lli Bandiera) e nel caso di pioggia si sposteranno all’interno della Scuola Forlanini. • Sabato 11 Giugno dalle ore 20.30 • Sabato 16 Luglio dalle ore 20.30 /// "Serata di letture" La Circoscrizione collabora da qualche tempo con il gruppo di lettura e condivisione "Lo Scaffale Capovolto" condividendo il fine di diffondere e dare voce al gesto, normalmente solitario, della lettura. Infatti la condivisione della lettura porta con se nuove emozioni e si ha modo di esplorare nuovi autori. In collaborazione con il gruppo de "Lo Scaffale Capovolto" ed il "Centro Culturale e Sociale Tenebiaco" si è organizzata una serata di letture nel giardino del centro (via Menotti angolo Baracca). • Giovedì 16 Giugno dalle ore 21.00 /// "Il Liscio in Giardino" Visto il grande successo dell’anno passato si è voluto riproporre le serate danzanti organizzate nel giardino dei Tigli (via Risorgimento angolo F.lli Bandiera) con il supporto de "I Nonni del Giardino". Durante le serate si condividerà, oltre alla musica ed alla danza, una fetta di anguria. Le due serate saranno: • Domenica 3 Luglio dalle ore 20.30 con DJ UMBY (mitico DJ del Pino Argentato) • Sabato 23 Luglio dalle ore 20.30 con la musica dal vivo di TONY 
http://sestonotizie.it/leggi.php?artID=1944498

mercoledì 1 giugno 2011

Grande ritorno Il premio Bancarella sbarca di nuovo a Sesto

Dopo la prima tappa del 1995 si ripresenta in città il 20 giugno la manifestazione letteraria. Tra i fondatori c'è anche la famiglia Tarantola, dinastia di librai da 150 anni con le vetrine di piazza Rondò

Sesto San Giovanni, 1 giugno 2011 - «Perché non riportiamo a Sesto il Premio Bancarella?». La scommessa è rimasta aperta per mesi. I fondi lo scoglio principale che poteva mandare in frantumi la voglia di riportare in città una manifestazione dopo 13 anni. Amministrazione, associazioni e privati hanno fatto rete. E oggi la scommessa è stata portata a casa.
Il 20 giugno alle 21, nel cortile di Villa Visconti d’Aragona, i sei finalisti del Premio presenteranno le loro opere: tra loro sarà scelto il vincitore dell’edizione 2011 a Pontremoli il 17 luglio. Orgoglio tutto pontremolese questo premio che ha 59 anni di vita. Eppure anche Sesto può rivendicare un legame stretto e mai interrotto con un evento che non ha pari in Italia e, forse, anche nel mondo. «Anche se la parentesi è stata lunga, per noi non è la prima volta che ospitiamo il Bancarella — ricorda Monica Chittò, assessore alla Cultura — Tra i fondatori c’è anche la famiglia Tarantola, vecchi librai, antenati del nostro referente sul territorio».
Si tratta di Giorgio Tarantola, nipote di quell’Umberto che contribuì a dar vita all’evento pontremolese. A Sesto Giorgio ha ereditato dalla famiglia la libreria di piazza Rondò, presente sul territorio da oltre 150 anni. «Ce l’abbiamo fatta. Il premio è tornato in quella che per noi è la sua seconda casa — commenta Giorgio Tarantola — Questo appuntamento è la punta di diamante di un’attività costante portata avanti da più attori, che vogliono invadere con i libri gli spazi della città. Non è un punto di arrivo, ma è un nuovo inizio».
Il premio più antico d’Italia aveva già fatto tappa a Sesto dal 1995 al 1997, con una coda nel 1998 grazie a Carlo Pagella, all’epoca presidente della Pro loco. «Sono felice di essere a Sesto, dove da anni lavorano i miei cugini — dice Giovanni Tarantola, vicepresidente della Fondazione Bancarella, che si è ritirato al paese dei librai di Montereggio, dove 59 anni fa partì il premio — Quello tra la terra lunigiana e Sesto è un legame bellissimo e indissolubile. A Sesto torniamo a unire una delle più grandi famiglie di librai. Non siamo rimasti in tanti come librai Tarantola, ma con i nostri portabandiera cercheremo di andare avanti».
Ambulanti, poi venditori di libri alle bancarelle — da qui il nome del premio — i Tarantola come le altre famiglie pontremolesi hanno infine aperto i loro negozi in numerose città d’Italia, arrivando fino a Parigi. Oggi, per la seconda volta, viene stretto un gemellaggio culturale tra la terra dei librai e Sesto. Grazie agli sponsor che hanno aiutato l’amministrazione, che non avrebbe avuto la forza economica sufficiente: la Pro loco, la Banca di Credito Cooperativo, Geico Spa, Leva arti Grafiche, ristorante Il Maglio e, ovviamente, Libreria Tarantola.
«Sono molto felice di questo ritorno, che si inserirà nel calendario della festa patronale — commenta Maria Bonfanti, presidente della Bcc cittadina — Sesto è sempre stata una città di cultura, anche se non così appariscente. Questa manifestazione ci ricorda le tradizioni e le eccellenze, che in passato sono arrivate dalle famiglie emigrate dalle diverse regioni italiane».
di Laura Lana

sabato 21 maggio 2011

Sorpresa sulle ex Falck Spunta un multisala

La novità nel progetto presentato ai consiglieri comunali: il megacinema sorgerà dove ora c'è lo scalo merci della ferrovia e farà concorrenza ai colossi dello Skyline e dell'Europlex e alla sala d'essai del Rondinella

Sesto San Giovanni, 21 maggio 2011 - «La scatola è un po’ inquietante», scherza il sindaco Giorgio Oldrini, seduto attorno alla tavola della sala Giunta. Soprattutto la scatola è pesante: contiene infatti il plastico delle aree Falck, così come Renzo Piano le ha ritoccate per andare incontro alle richieste di Davide Bizzi e soci.
Giovedì sera è stato presentato per la prima volta ai consiglieri comunali, in una riunione che ha fornito le chiavi di lettura per la riqualificazione delle aree dismesse più grandi d’Europa. Parco che corre ovunque — «piantiamo oltre diecimila alberi, una vera missione verde» —, un nuovo centro storico a priorità pedonale, quartieri tematici (la cura della persona, il distretto dell’energia, le attività del sapere) e, ovviamente, la stazione a scavalco che ricuce la Sesto Vecchia e la Sesto Nuova.
Dello scalo ferroviario a ponte, si sapeva già. Nulla di nuovo. E, invece, no. Perché è proprio sui binari, dove si spostano le funzioni, che spunta la sorpresa. «Ma quei tre quadrati in fila che cosa sono? — chiede qualche consigliere, indicando con la bacchetta sul modello — Perché nella mappa che abbiamo noi quelle caselle sono tutte colorate come se fossero parcheggi».
La domanda arriva alla fine della prima riunione, dove per due ore i tecnici della proprietà sono rimasti in piedi a illustrare il nuovo piano integrato d’intervento. «Siamo sui binari, dove oggi c’è lo scalo merci, nell’area delle ferrovie, quindi — rispondono —. Quei tre blocchi si riferiscono a un albergo, un multisala e un silos di pertinenza del cinema». Ecco che nelle aree Falck spunta così anche una mega struttura che proietterà i film del momento, andando quindi a fare concorrenza ai vicini di casa: lo Skyline del CentroSarca, l’Uci Cinemas dell’Europlex al Bicocca Village e la sala d’essai del Rondinella, che in questi anni ha resistito nonostante fosse stritolata da due giganti come quelli di viale Sarca.
A oggi questa è l’ipotesi arrivata sul tavolo degli uffici comunali, che stanno portando avanti l’istruttoria tecnica. «Per ogni quartiere abbiamo immaginato un mix di funzioni, per ricreare un senso di urbanità — spiegano i collaboratori di Bizzi & Partners —. Ogni area avrà servizi, attività culturali e commerciali, per intraprendere relazioni da street life».
Poco più in là del multisala, sul plastico che ridisegna il milione e mezzo delle ex Falck, si erge il grande magazzino tipo Rinascente con El Corte Inglés, una sorta di groviglio di strade coperte con negozi in stile Galleria Vittorio Emanuele. Ed è qui che i consiglieri sollevano il primo nodo: quel pezzo di Sesto potrà sopportare un simile flusso di auto? «Sappiamo tutti cosa diventa viale Sarca e che barriera di veicoli si crea davanti al Bicocca Village. Il multisala sui binari raccoglierà spettatori non solo da Sesto, ma da tutto l’hinterland».
Nessun problema, rispondono i tecnici di Bizzi: caricando al massimo la viabilità — nella proiezione peggiore — il sistema regge. «Va bene, abbiamo capito che la viabilità sarà uno dei temi più caldi — borbotta tra sè e sè Umberto Leo, presidente della commissione Pianificazione urbanistica e ambientale —. Lo terremo come piatto finale, dopo che capiremo i pesi insediativi, commerciali e residenziali».
di Laura Lana

lunedì 16 maggio 2011

La spedizione dei nuovi Mille Gli stranieri riuniscono l'Italia Sono i "pronipoti" di Garibaldi, i nuovi Mille. Cittadini stranieri in camicia rossa che hanno sfilato per le vie di Sesto, al suono dello slogan: "Fatta l'Italia, rifacciamo gli italiani"


Sesto San Giovanni, 15 maggio 2011 - I garibaldini di oggi battono quelli di ieri. Almeno per numero. Perché, se per fare l’Italia avevano marciato in mille, per rifarla sono scesi in piazza in 1.500. «Cittadini di tutto il mondo unitevi», da piazza del Rondò al Carroponte ieri sera hanno sfilato in massa i nuovi italiani. Una spedizione dei mille stranieri per rievocare la spedizione simbolo dell’Unità, conquistata 150 anni fa. In testa al corteo — rigorosamente colorato di rosso — Anita e Garibaldi sul cavallo bianco. Dietro, quelli che si sono detti i discendenti degli eroici mille.
Qualcuno il ritratto dell’avo se l’è addirittura messo sulla maglietta. e c’è pure chi ha preso in prestito una delle bandiere custodite nel suo Comune. «Non dico di dove sono, perché per essere qui ho mentito — rivela —. Il mio sindaco è di centrodestra: magari la bandiera me la dava lo stesso, ma non ho voluto rischiare. Gli ho detto che andavo a una manifestazione su Garibaldi: non ho mentito del tutto».
Dal Rondò al Carroponte, guidati da Giuseppe e Anita e con con la banda d’Affori a regalare il sottofondo musicale, in via Granelli i nuovi mille sono diventati quattromila. Evento targato Radio Popolare, le camicie rosse hanno inaugurato «Extrafesta», tornata dopo quattro anni di microfoni spenti. «Volevamo un’occasione importante per riproporre questo appuntamento e direi che l’anniversario dell’Unità d’Italia non poteva offrirci occasione migliore».
La locomotiva Breda alle spalle, i quattromila hanno intonato un nuovo inno d’Italia. Un abbraccio di tutti i popoli e di tutte le nazionalità, sulle note di «Fratelli d’Italia, di Persia, Somalia, Bolivia, Australia, Kirghisia, Indonesia». «Ringraziamo Radio Popolare — commenta il sindaco Giorgio Oldrini — perché ha dato la possibilità di esprimere liberazione e di dare un esempio di testimonianza civile».
di Laura Lana

mercoledì 11 maggio 2011

L'UNESCO E IL TURISMO A SESTO: DAL 20 MAGGIO TRE GIORNI DI VISITE GUIDATE, APPUNTAMENTI E LABORATORI IN CITTA'

Sesto San Giovanni -    A Sesto San Giovanni dal 20 al 22 maggio si terranno una serie di iniziative che permetteranno di ripercorrere il profondo mutamento del paesaggio urbano e le trasformazioni del territorio avvenute in città, documentazioni e dati che testimoniano il percorso di un luogo che da iniziale borgo agricolo si è trasformato in uno dei più grandi poli industriali nazionali. Attraverso una tavola rotonda, visite guidate nei luoghi di eccellenza della città, immagini e documenti storici, dipinti, laboratori per bambini ed uno spettacolo teatrale, si potrà comprendere l’evoluzione avvenuta a Sesto, da città delle fabbriche al percorso di candidatura nelle liste del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, fino all’arrivo di innovativi percorsi turistici di archeologia industriale organizzati all’interno delle strutture riqualificate. Un ricco programma, organizzato dal Comune in collaborazione circoscrizione 3 e il patrocinio della Provincia di Milano, da non perdere, per una città proiettata verso il futuro ma impegnata anche a mantenere vivo il ricordo del passato attraverso la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio industriale cittadino, per preparare il territorio ad accogliere anche il prevedibile afflusso di visitatori che convergerà da tutto il mondo verso la metropoli milanese in occasione di Expo 2015. VENERDI 20 MAGGIO 2011 – Ore 15 presso Nh Hotel - Via Luciano Lama 10 (ang. Vle Edison) - Tavola rotonda "Il Turismo, a Sesto si fa" con Giorgio Oldrini, Sindaco di Sesto; Stefano Bolognini, Assessore al Turismo della Provincia di Milano; Monica Chittò, Assessore alla Cultura del Comune di Sesto (nella foto); Maria Bonfanti, Presidente del Comitato di sostegno Sesto per l’Unesco; Alberto Bassi e Alberto De Cristofaro, Fondazione Isec; Felice Cagliani, Presidente della Commissione Consiliare speciale per l’Unesco; Dino Gavinelli, Docente di Geografia Urbana dell’Università degli Studi di Milano. --- SABATO 21 MAGGIO 2011 - Visite guidate gratuite presso Spazio Mil, Archivio Sacchi e Galleria Campari Partenze da SpazioArte con bus alle ore 9,30 e 10,30. Prenotazione obbligatoria presso la sede del Quartiere 3 – tel. 02.36574073 --- ore 16 Spazio Arte: "Sesto ritrovata" dipinti di Carla Santomauro e Renzo Macchi - "Una storia per immagini" ricerca fotografica curata da Lucia Perazzoli ed Athos Geminiani --- DOMENICA 22 MAGGIO 2011 – SpazioArte - Dalle ore 10,00 alle 12,00 "Disegnare, progettare e costruire…divertendosi!" Laboratori a tema per bambini dai 4 ai 10 anni. A cura del Gruppo Genitori della Giocheria Disegna la città; Costruisci la città; Robot --- Ore 17 "Vecc mestee de Sest, meraviglia di forest" - viaggio in poesia e musica fra i mestieri di Sesto, di Milano e dintorni ... a sostegno di un riconoscimento mondiale. A cura de "I amis de El nost paes" ---- Nelle giornate di sabato e domenica all’esterno di SpazioArte sarà presente un gazebo dove potersi iscrivere agli "Amici della candidatura di Sesto San Giovanni per l’Unesco".
http://sestonotizie.it/leggi.php?artID=1912050

mercoledì 6 aprile 2011

"PROCESSO A CAVOUR": LO SPETTACOLO TEATRALE VA IN SCENA LUNEDI' 18 APRILE AL TEATRO MANZONI, INGRESSO LIBERO E GRATUITO


Sesto San Giovanni -    Con uno dei più prestigiosi appuntamenti in calendario, prosegue "150 di questi anni" il fittissimo calendario di iniziative promosse dal Comune di Sesto San Giovanni per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, non in modo retorico, ma attraverso una rilettura critica a più voci intesa a suscitare una profonda riflessione sulla nostra storia, sullo stato della nazione e sulle sfide future. Lunedì 18 l’occasione di riguardare alla fondazione dello Stato italiano verrà offerta dallo spettacolo teatrale "Processo a Cavour" scritto da Corrado Augias, notissimo giornalista e scrittore, autore e conduttore televisivo (e insignito su iniziativa del Presidente della Repubblica delle onorificenze di Grande Ufficiale e Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica italiana) e Giorgio Ruffolo (politico, scrittore e attualmente collaboratore de "la Repubblica"). Lo spunto dello spettacolo è basato su un paradosso: Cavour si trova alla sbarra "imputato" della colpa di aver unificato l’Italia, che lui stesso, in una lettera a Rattazzi aveva definito "una corbelleria" della Storia. La serrata requisitoria del Pubblico Ministero, impersonato da Gherardo Colombo (l’ex-magistrato divenuto famoso per aver condotto o contribuito ad alcune tra le più celebri e scottanti inchieste del recente passato italiano, da quella sulla Loggia massonica P2, al delitto Ambrosoli, da quella su Mani pulite, ai processi Imi-Sir, Lodo Mondadori, Sme) porta a riesaminare le questioni storiche, culturali, politiche, etniche, alla base del difficile processo di unificazione nazionale. Il conte di Cavour verrà interpretato da Ruggero Cara, che cura anche la regia dello spettacolo, mentre Martina Galletta interpreterà la giovane Italia. Lo spettacolo si tiene al Teatro Manzoni, nella centralissima piazza Petazzi, con inizio alle ore 21. L’ingresso allo spettacolo è libero e gratuito, senza necessità di prenotazione, sino ad esaurimento dei posti disponibili in sala. Il conte Camillo Benso di Cavour è messo alla sbarra per aver con colpevole leggerezza favorito o quanto meno non impedito l’unificazione di un paese che non possedeva i requisiti politici, etnici, culturali per affrontare responsabilmente un tale profonda modificazione. Colpevole di aver scritto in una lettera a Rattazzi "L'unità d'Italia? una corbelleria: ma ogni tanto la storia fa delle corbellerie". Secondo qualcuno il Risorgimento fu addirittura il suo soliloquio. Ma è così? L’accusa concentrerà la sua requisitoria su tre punti portanti e importanti anche per la collocazione geografica nonché per i momenti in cui i fatti contestati si svolsero. Un appuntamento da non perdere
http://sestonotizie.it/leggi.php?artID=1868638

lunedì 21 marzo 2011

VENERDI' A VILLA VISCONTI VA IN SCENA "LA CRONACA DEL NOVECENTO DI SESTO"

Sesto San Giovanni -    "Cronaca del Novecento a Sesto". La storia della nostra città, fatta dalla cronaca e dalla quotidianità della prima metà del '900, ricostruita sulla base degli articoli dei giornali dell'epoca va "in scena" venerdì 25 marzo, alle ore 21, a Villa Visconti d'Aragona, in via Dante 6. Relatori: Athos Geminiani e Dario Cosi. L'ingresso è gratuito. Per informazioni: Pro Loco di Sesto San Giovanni - Telefono: 022440100 - http://www.prolocosestosg.net
http://sestonotizie.it/leggi.php?artID=1847645

martedì 8 marzo 2011

Pochi investimenti e troppa fatica Il premio Torretta emigra a Milano

Stavolta il patron Quinto Vecchioni fa sul serio: starebbe lavorando per spostare il premio sestese, nato nel 1974, entro i confini della metropoli. Il tasto dolente sono i compensi, con sponsor azzerati e fondi pubblici a secco

Sesto San Giovanni, 8 marzo 2011 - «Questa è l’ultima edizione, non ce la faccio più». Glielo abbiamo sentito dire tante volte, poi ci è sempre ricascato. Stavolta, però, Quinto Vecchioni pare fare sul serio. Il patron del Premio Torretta starebbe infatti lavorando per volare alla conquista della metropoli. Nata a Sesto nel 1974, la kermesse potrebbe emigrare a Milano già dall’anno prossimo. Le trattative sono in corso. Anzi, sarebbero già in una fase avanzata.

«Sono anni che lo dico: bisogna trovare una società privata che si accolli la manifestazione. Io da solo non ce la faccio più. Ci sono troppi aspetti cui stare dietro e ogni anno diventa sempre più difficile». Macchina complicata quella del Premio Torretta. Problemi di organizzazione. «È un impegno totalizzante. Si inizia un anno prima con la scelta dei personaggi da chiamare, i contatti da prendere, gli inviti da spedire — elenca Vecchioni — E poi le defezioni della prima e dell’ultima ora e i compensi da definire».

Già, i compensi. Ed è questo il vero tasto dolente. «Il Premio costa sui 25mila euro. Le spese sono infinite: luci, tipografia, voli, albergo, autisti. E poi bisogna pagare calciatori e stelle dello spettacolo. Nessuno si muove gratis per ritirare un riconoscimento». I soldi, però, negli anni sono diminuiti. Nessuno mette più mano al portafoglio e le ultime due edizioni si sono trovate con 13mila euro in meno rispetto alle precedenti.

«Sponsor non ce ne sono più e gli enti pubblici hanno azzerato o diminuito il contributo». Tra questi, anche il Comune che dal 2009 non sborsa più il finanziamento di 8mila euro. A novembre, per la 37esima edizione, Vecchioni aveva al suo fianco la società I-Lab, partner esecutivo nell’organizzazione della kermesse. Non è bastato. «Gli anni scorsi c’era stato qualche privato che mi aveva chiesto di replicare la manifestazione, portandola anche nei casinò. Ho rifiutato. Voglio che si mantenga il nome e lo stesso mix».

Sesto non rimarrà però totalmente orfana del suo evento. Resterà in città «La Torretta-Premio città di Sesto San Giovanni», il trofeo collaterale guidato da Maria Bonfanti, presidente della Bcc sestese. Il gala cambierà però data. E soprattutto formula: «Mi piacerebbe fare un solo evento d’estate insieme al Lingottino del Comune. Penso a una serata per la festa patronale del 24 giugno». Via le stelle del jet set, stavolta i premiati saranno solo i sestesi meritevoli. «Magari un paio di personaggi famosi, ma non è obbligatorio. Penso piuttosto a un concerto. Come prima idea, vorrei provare con Roberto Vecchioni o Giusy Ferreri».

di Laura Lana

http://www.ilgiorno.it/sesto/cronaca/2011/03/08/470220-pochi_investimenti.shtml

martedì 22 febbraio 2011

MARZO: AAA CERCANSI TALENTI ROCK, BLUS, FOLK E FUNK

MUSICAL FESTIVAL, SELEZIONI APERTE FINO AL 5 
Sesto San Giovanni -    Sono aperte le selezioni per partecipare alla seconda edizione del Sesto Music Festival che si svolgerà dal 24 al 26 giugno. Il festival ha come fine quelli di ricercare e promuovere talenti del territorio nel campo della musica ed è aperto a tutti i gruppi musicali (Rock, blus, folk, funk, jazz, ecc...). Gli aspiranti partecipanti dovranno far pervenire la domanda a "SpazioArte - sale prova comunali, via Maestri del lavoro, 20099 Sesto San Giovanni". Il modulo d'iscrizione è scaricabile dal sito http://www.saleprova.net Affrettatevi, le selezioni, gratuite, terminano il 5 marzo!