lunedì 29 dicembre 2014

AMARE RIFLESSIONI

Lo confesso (a malincuore): inizialmente sotto sotto speravo che Matteo Renzi fosse un fenomeno, che con la sua bacchetta magica (per forza doveva averla da qualche parte!) fosse in grado di risolvere i più grossi problemi italiani… Quindi, sì lo criticavo, in quanto di per sé non mi è mai piaciuto il suo spintonare per farsi largo, non curandosi di travolgere i suoi stessi amici, non mi piaceva anche la sua collocazione politica (naturalmente), però ero attendista, e quindi non mi univo ai suoi più tenaci oppositori, che ferocemente lo facevano a pezzi ogni qualvolta ce ne fosse la possibilità… Ma oggi, dopo che il suo governo si è ampiamente attestato, che ha alleanze inimmaginabili fino ad ieri – vedi il Berlusca – noto con dispiacere che le sue proposte sono solo promesse, che i suoi atteggiamenti sono solo millantato credito e che tutto si regge su un grande bluff che nessuno dei suoi “giocatori” si prende la briga di scoprire (tipo pokerino…).
E fosse solo questo!!!... Ai due precedenti governi, quello Monti dove un ministro piangeva per quello che ci stava combinando e lo stesso premier di allora continuava a promettere lacrime e sangue, e quello Letta che aveva per massima: se non faccio nulla sicuramente non sbaglio, quello Renzi ha in più il decidere una cosa , salvo poi il giorno dopo cambiare le carte in tavola (sempre il pokerino, ma barando)… E se vogliamo “aggiungere un tocco di qualità” alla faccenda mettiamo pure la possibilità di mancanza di buona fede a Monti ed a Letta, ma per lui, per il buon Renzi questa non è solo una possibilità, bensì la certezza: mai come lui nessuno è mai riuscito a prenderci per i fondelli come lui sta facendo, promettendo col sorriso il nostro benessere, ma di fatto riuscendo, con l’approvazione benevola dei più (utili idioti?) a buttarci sempre più giù… Quindi, sempre sperando che non valga il detto: al peggio non c’è fine, mi auguro che alla fine si riesca a cambiare pagina, a toglierci di mezzo lui, i dolci sorrisi delle sue ministre (beh, un po’ mi dispiace non vederle più) e tutto quello che ne deriva. Ah, dimenticavo anche i suoi alleati ed i suoi oppositori…

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