domenica 1 dicembre 2013

Mi dimetto,anzi no ….

 
Contrordine Adriano Galliani non si dimette,colpito dalla sindrome della moglie tradita torna tra le braccia del marito dopo il tradimento ,per il bene della famiglia,vedi Mediaset,e per i bambini,vedi AC Milan.
Bambini un po’ cresciutelli ma sempre creature sue,perché solo lui poteva riportare a San Siro,scusatemi stadio Meazza,il figliol prodigo Ricardo Izecson dos Santos Leite, meglio noto come Kaká e solo lui può gestire il bambino cattivo di Mario Balotelli.
Ammettiamolo Super Mario era tornato quello di prima quando ha notato un certo lassismo nella società ,mentre Adriano Galliani ormai era considerato una macchina da rottamare e si aspettava il nuovo bolide fiammante della Berlusconina.
Certe volte,come in questo caso conviene tenersi l’usato e non arrischiarsi con una macchina sportiva di lusso perché nel mondo del calcio servono dei carri armati come Galliani è.
Quindi tutto come prima come se il 29 novembre non fosse mai esistito,se non per rinforzare Galliani e rimetterlo in sella del Milan Calcio nel periodo di più bisogno,Milan che in campionato naviga nei bassi fondi della classifica e in Champions ,dopo lo scherzetto del Barcellona che perde ad Amsterdam,deve non deve perdere al Meazza,questa volta non scritto San Siro per continuare nel cammino della nuova Coppa Campioni.
Bentornato Adriano Galliani

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