🇮🇹 Referendum sulla separazione delle carriere: cosa cambia davvero nella giustizia italiana?
Nel 2026 gli italiani saranno chiamati a esprimersi su una riforma che potrebbe rivoluzionare il sistema giudiziario: la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri. Ma cosa significa davvero? E quali saranno le conseguenze pratiche?
⚖️ Cos’è la separazione delle carriere?
Attualmente, in Italia, magistrati giudicanti (giudici) e requirenti (pubblici ministeri) appartengono alla stessa carriera. Possono passare da una funzione all’altra nel corso della loro vita professionale. La riforma proposta mira a creare due percorsi distinti e autonomi, con organi di autogoverno separati.
🧩 Cosa prevede la riforma
- Due Consigli Superiori della Magistratura: uno per i giudici, uno per i PM. Entrambi presieduti dal Presidente della Repubblica.
- Sorteggio dei membri togati: i magistrati saranno scelti tramite sorteggio da elenchi di idonei, per evitare logiche correntizie.
- Alta Corte disciplinare: un nuovo organo indipendente giudicherà i magistrati in caso di condotte scorrette.
- Carriere non interscambiabili: chi entra come PM non potrà diventare giudice, e viceversa.
🎯 Obiettivi dichiarati
I promotori sostengono che la riforma garantisce maggiore imparzialità e tutela il principio del giusto processo. Separare chi accusa da chi giudica eviterebbe commistioni e influenze reciproche, rafforzando la fiducia dei cittadini nella giustizia.
🧭 Le critiche
Non mancano le perplessità:
- Rischio di indebolire l’autonomia dei PM, che potrebbero diventare più esposti a pressioni politiche.
- Il sorteggio come metodo di selezione solleva dubbi su competenza e rappresentatività.
- Effetti pratici ancora poco chiari: come cambierà il lavoro quotidiano nei tribunali?
🗳️ Il referendum: una scelta cruciale
La riforma, essendo costituzionale, sarà sottoposta a referendum confermativo. I cittadini decideranno se adottare un modello simile a quello francese, dove giudici e PM hanno carriere separate, o mantenere il sistema attuale.
📌 Conclusione
Il referendum sulla separazione delle carriere non è solo una questione tecnica: è una scelta di visione sul futuro della giustizia italiana. Informarsi, capire e partecipare sarà fondamentale per tutti.

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