mercoledì 5 novembre 2025

Referendum sulla separazione delle carriere: cosa cambia davvero nella giustizia italiana?


 🇮🇹 Referendum sulla separazione delle carriere: cosa cambia davvero nella giustizia italiana?


Nel 2026 gli italiani saranno chiamati a esprimersi su una riforma che potrebbe rivoluzionare il sistema giudiziario: la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri. Ma cosa significa davvero? E quali saranno le conseguenze pratiche?


⚖️ Cos’è la separazione delle carriere?


Attualmente, in Italia, magistrati giudicanti (giudici) e requirenti (pubblici ministeri) appartengono alla stessa carriera. Possono passare da una funzione all’altra nel corso della loro vita professionale. La riforma proposta mira a creare due percorsi distinti e autonomi, con organi di autogoverno separati.


🧩 Cosa prevede la riforma


- Due Consigli Superiori della Magistratura: uno per i giudici, uno per i PM. Entrambi presieduti dal Presidente della Repubblica.

- Sorteggio dei membri togati: i magistrati saranno scelti tramite sorteggio da elenchi di idonei, per evitare logiche correntizie.

- Alta Corte disciplinare: un nuovo organo indipendente giudicherà i magistrati in caso di condotte scorrette.

- Carriere non interscambiabili: chi entra come PM non potrà diventare giudice, e viceversa.


🎯 Obiettivi dichiarati


I promotori sostengono che la riforma garantisce maggiore imparzialità e tutela il principio del giusto processo. Separare chi accusa da chi giudica eviterebbe commistioni e influenze reciproche, rafforzando la fiducia dei cittadini nella giustizia.


🧭 Le critiche


Non mancano le perplessità:

- Rischio di indebolire l’autonomia dei PM, che potrebbero diventare più esposti a pressioni politiche.

- Il sorteggio come metodo di selezione solleva dubbi su competenza e rappresentatività.

- Effetti pratici ancora poco chiari: come cambierà il lavoro quotidiano nei tribunali?


🗳️ Il referendum: una scelta cruciale


La riforma, essendo costituzionale, sarà sottoposta a referendum confermativo. I cittadini decideranno se adottare un modello simile a quello francese, dove giudici e PM hanno carriere separate, o mantenere il sistema attuale.


📌 Conclusione


Il referendum sulla separazione delle carriere non è solo una questione tecnica: è una scelta di visione sul futuro della giustizia italiana. Informarsi, capire e partecipare sarà fondamentale per tutti.

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