mercoledì 2 luglio 2014

POS obbligatorio per la lotta all’evasione? Gli italiani non ci cascano e si ribellano! -



POS obbligatorio per la lotta all’evasione? Gli italiani non ci cascano e si ribellano!

POS obbligatorio per la lotta all’evasione? Gli italiani non ci cascano e si ribellano!


- di Daniele Di Luciano -
Da ieri, 30 giugno 2014, tutti i commercianti devono permettere il pagamento sopra i 30 euro con moneta virtuale. Se mi viene l’idraulico a casa e io voglio pagarlo col bancomat, lui dovrebbe permettermelo e attrezzarsi di conseguenza.
Infatti, leggiamo su La Stampa:
Ma come fa ad esempio l’idraulico che viene direttamente a casa mia a permettermi di pagare col Pos?  
I vari operatori telefonici e molti gruppi bancari, da Telecom alle Poste a Setefi di Intesa Sanpaolo, stanno offrendo sul mercato una serie di soluzioni tecniche molto innovative che consentono ad esempio di sfruttare il proprio smartphone o tablet collegato ad uno speciale lettore di carte.
Un applauso a Telecom, Poste e Intesa Sanpaolo che stanno offrendo una serie di soluzioni tecniche molto innovative!
Detto in altre parole, si è aperto un nuovo mercato. Da una parte ci sono i venditori, sempre gli stessi: grosse banche e multinazionali; dall’altra i poveri italiani, costretti a comprare per legge le “soluzioni tecniche molto innovative”. La conseguenza sarà l’ennesimo flusso monetario, dalle tasche dei piccoli e medi commercianti (quelli che ancora non si sono suicidati) a quelle di banchieri e imprenditori amici di banchieri.
Ma non è finita. Sempre su La Stampa troviamo scritto:
E’ vero, come lamentano ad esempio i commercianti, che le nuove attrezzature sono particolarmente costose?
Secondo Confesercenti un imprenditore che realizza transazioni per circa 50mila euro l’anno tra costi di installazione, canoni e commissioni pagherà all’incirca 1700 euro l’anno. Per cui nel complesso il mondo delle imprese per questi servizi dovrebbe versare 5 miliardi. Per la Cgia di Mestre con 100mila euro di movimentazione il costo annuo dovrebbe oscillare da 2.478 a 2.608 euro a seconda delle tecnologie utilizzate (semplice Pos, Pos cordless o Gsm) che al netto delle detrazioni fiscali scende poi a 1.183-1.240 euro. Secondo uno studio dei Consulenti del lavoro il canone oscilla dai 10 euro del Pos standard ai 28 del Gsm. Per ogni operazione si pagano poi 20 centesimi per la chiamata ad un numero automatico ed una commissione bancaria che in media si aggira sul 2% dell’importo transato.
1700 euro l’anno?? Caspita! Più di una mensilità media! E sapete come si chiama il Decreto? Decreto crescita bis, numero 179 del 2012. Crescita bis? Con 1700 euro in meno ogni anno? Forse per crescita non è intesa quella degli italiani ma è intesa quella di Intesa.
La Stampa scrive che il mondo delle imprese dovrebbe quindi versare 5 miliardi ogni anno. E la frase finisce così, rileggiamola: “Per cui nel complesso il mondo delle imprese per questi servizi dovrebbe versare 5 miliardi.” Punto. Versare 5 miliardi. Ma a chi?? Ai bisognosi? Alle famiglie dei commercianti che si sono suicidati? A CHI??
Lo scopriamo nell’ultima frase dell’articolo del famoso quotidiano: “Per ogni operazione si pagano poi 20 centesimi per la chiamata ad un numero automatico ed una commissione bancaria che in media si aggira sul 2% dell’importo transato.
Capito italiani? Se prendiamo l’esempio di prima, di un imprenditore che realizza transazioni per circa 50mila euro l’anno, il 2% di 50mila sono 1000 euro! Quindi ogni anno questo piccolo imprenditore si ritroverà con 1000 euro in meno e la banca con 1000 euro in più. E come se non bastasse, le banche incasseranno miliardi di euro in più senza muovere un dito. Semplicemente perché i politici, camerieri dei banchieri, glieli regalano per legge. Capite italiani chi comanda in Italia?
E tutto questo perché? Per la tracciabilità e la lotta all’evasione! Ma fatemi il piacere. Le Banche Centrali di emissione sono i più grandi evasori del pianeta e ci fanno credere che le cose vanno male perché il panettiere non fa lo scontrino di una pizzetta.
Fortunatamente gli italiani si stanno svegliando.
Sotto la foto pubblicata da HuffPost Italia, con la scritta intimidatoria “Non date soldi a chi è senza POS“, che rimanda all’articolo “Pagamenti con il bancomat sopra i 30 euro, il Codacons ai consumatori: “Non date cash a chi è senza pos”“, si è scatenato il putiferio.
Come se non bastassero tutte queste prese in giro, ci si mette anche il CODACONS che invita i consumatori a non pagare l’idraulico che ancora non si è munito della tecnologia innovativa di cui sopra.
Il commento più votato, con più di 400 pollici su, è questo:
ladri al pari delle banche. datemi il pos gratuitamente e senza commissioni. allora ne riparleremo
E poi, con 130 mi piace:
Noi piccoli commercianti, abbiamo un socio che non contribuisce ne’ al lavoro, ne’ alle spese. 
Vuole solo un pizzo che va dal1% al3% non del nostro guadagno, ma del fatturato! Chi di voi vorrebbe pagare alle banche ( che non ti danno niente), una tangente su ogni cosa che vendi ? ( perche si tratta proprio di tangente!
Altro che tracciabilita’!!!
Ancora, 90 mi piace:
Io farò esattamente il contrario… pagherò in contanti e non richiederò lo scontrino. Se vogliamo far risollevare l’economia bisogna escludere dal circolo economico lo stato e le banche che fanno drenaggio passivo della ricchezza che produciamo.

AL NEGOZIANTE CHIEDI LO SCONTO!
NON LO SCONTRINO!!!!
Forse questa volta banchieri, politici e giornalisti hanno esagerato. Gli italiani hanno dimostrato di non essere tanto idioti.
-fonte

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