Clamoroso: è stato assolto per il “caso Ruby”! In un altro Stato sarebbe una cosa normale, visto che “il reato non sussiste”, ma qui in Italia dove la Magistratura detta le leggi molto più del Parlamento, e a volte le inventa, perfino, una tale assoluzione non può non stupire. Personalmente ho ritenuto sempre troppo eccessivo l’accanimento della giustizia verso questa persona anziana, velocissima su di lui quanto diluita e spalmata nel tempo lunghissimo verso tutti gli altri e che quindi da’ “la sensazione” di essere pilotata da motivi politici più che di natura penale. Ritengo che questo protagonista di oltre vent’anni della nostra epoca sia stato indubbiamente un politico, un grande imprenditore e a volte anche un magnifico illusionista ed umanamente sono contento di questo epilogo processuale. Certamente è solo l’inizio, presumo e adesso verranno altre assoluzioni, mi auguro, per vicende penali altrettanto grottesche che lo riguardano. Cionondimeno non sto scrivendo un peana che lo assolve da altri “peccati”… Ho detto che è stato un protagonista, ma nel dopo guerra, dopo i vari Almirante, Berlinguer, Fanfani, Andreotti e pochi altri non è difficile primeggiare in un mondo di mezze calzette. Dal punto di vista meramente politico l’ho sempre contestato perché lui ha sempre avuto una visione liberale e liberistica del mondo e così, forse suo malgrado (ma in politica anche questo è imperdonabile!) si è arrivati a privatizzare selvaggiamente tutto quello che doveva rimanere invece sotto osservazione statale, col risultato di rendere qualitativamente deficitarii quanto quantitativamente eccessivi tutti i nostri beni sociali. In poche parole con tutte le liberalizzazioni avvenute si è alfine arrivati ai tagli ai servizi, anzi perfino alla mancanza di servizi, alle tasse esorbitanti, al soffocamento delle libertà individuali per il bene di pochi (negli ideali comunisti il cittadino doveva sacrificarsi per il bene comune, in quello liberale per il benessere di alcuni “eletti”). Infine con l’Unione Europea si è arrivati (grazie al liberismo) alla fine della Sovranità Nazionale e di quella monetaria, catapultandoci (e non solo noi) in una condizione di sudditanza intollerabile. Per questi motivi non posso appoggiare il leader di Forza Italia, né i suoi alleati. Però posso congratularmi per questa assoluzione, senza la quale il “vecchio leone” sarebbe stato considerato il “vecchio LENONE”…
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