mercoledì 8 aprile 2015

Teatrino

TEATRINO
Siamo alle solite: chi vede i vari spot televisivi con le facce sorridenti, col buon’umore, con l’appetito e la voglia di comprare automobili, cellulari telefonici e profumi non può immaginarsi che da noi alberghi la più grossa crisi mai vista in tempi di pace. Anzi, quelli dei barconi ci immagineranno come un paese ricco ed è per questo che si affollano nelle loro coste in attesa di riversarsi sulle nostre. Cercano l’Eldorado. Quando poi si accorgono che non è proprio così, allora queste “risorse di cui non potremmo mai fare a meno”, sentendosi presi in giro (da chi li ha illusi, cioè noi – secondo loro !-) allora non cercano lavoro, non comprano e non vendono (se non certe cose di scarsa qualità ed in nero): PRETENDONO…
Negli anni 60 esisteva Cinecittà, dove si svolgevano gli esterni dei film colossal e quelli di Sergio Leone: Coi western all’italiana vedevi saloon, vedevi uffici Marshall, le varie botteghe piene di merci. Ma se avessi potuto svoltare l’angolo e tornare indietro avresti potuto verificare che, malgrado la sfarzosità dell’ambiente, dietro c’era solo cartone… Ecco quest’ultima è la vera faccia dell’Italia come ce l’hanno conciata dopo decine d’anni di governo a capocchia…

Un’Italia falsa, puttana, sempre pronta a vendersi, senza neppure sapere a chi… Ma questa non è la vera Italia, ma solo quella di Cinecittà, quella degli spot, quella che nasconde dietro la maschera la sua miseria, quella delle macerie sorridenti, quella che cela con l’ottimismo i suoi coltelli per scannarti. La vera Italia è un’altra cosa e quella che rimane riposa nella cenere: I cattivi amministratori si augurino di non svegliarla mai. Ma i veri Italiani, al contrario…


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