lunedì 24 novembre 2014

La Lince Padana


Che Matteo Salvini sia una persona genuina, nessuno lo può mettere in dubbio… L’ho conosciuto, quando era uno qualunque (o quasi) della Lega e girava per i mercati di tutto l’interland milanese distribuendo volantini e gadget… Da allora è passato tanto tempo e il giovane attivista pimpante è divenuto il leader incontrastato del Carroccio, rimanendo pur tuttavia il ragazzo di prima, sanguigno e sincero. Veramente cambiata dalla sua gestione è invece la sua Lega, divenuta da cattiva anti italiana e quindi secessionista dei tempi di Bossi e poi di Maroni (un po’ meno) alla trascinatrice di un sentimento filo nazionale che si basa essenzialmente sui problemi che le persone hanno da nord al sud: crisi, spodestamento della sovranità nazionale e monetaria, invasione da parte del terzo mondo ed arroganza dei rom… In campo internazionale si è associato a Putin, ma soprattutto ha stretto una forte alleanza con Marine Le Pen, l’indiscussa vincitrice delle ultime elezioni in Francia. E pensare che lo conoscevo come una specie di compagno, considerato che faceva parte proprio dell’ala dei giovani comunisti padani. Evidentemente crescendo è rinsavito (naturalmente secondo il mio punto di vista)… All’ultima grande manifestazione di Milano si è presentato insieme agli attivisti di Casa Pound e nelle interviste continua a parlare di alleanze con chiunque condivida la sua linea, senza sé e senza ma, perfino con i FASCISTI, senza autocritica, tanto da essere identificato dai più con questi ultimi… Voglio difenderlo da queste critiche: Salvini non è FASCISTA, piuttosto una specie di liberale, tranquilli… Recentemente ho ascoltato da parte di un giornalista di sinistra un giudizio che, devo confessarlo, mi ha veramente colpito, secondo il quale esistono due destre: quella arrabbiata “cavalcata” (non dimentichiamo che il giornalista è di sinistra!) dal nostro Matteo e che sta andando alla grande e l’altra (“destra”) , quella di Pascale e Dudù, che non sa che pesci pigliare… Alla fin fine, trattandosi di diversi aspetti di un certo liberalismo non ha tutti i torti… Però la destra arrabbiata non è male, rende bene l’idea. E se dopo Casa Pound altri movimenti aderissero alla causa comune del no euro e dell’anti immigrazione, allargando la destra arrabbiata verso i fratellini e gli storaciani, non potrebbe diventare la Lega un polo di attrazione per tutti i cani sciolti di tutta l’Area, costringendo alla fine anche la Fiamma e Forza Nuova ad essere meno riluttanti verso quella parte (anche per evitare l’estinzione)? Certamente arriverebbero poi altri problemi, quali quelli di non essere fagocitati nell’entusiasmo del momento e riuscire anche ad imporre le proprie idee ed i propri candidati, in prossimità di future elezioni… Lo so, tanti storcono il naso di fronte a questa eventualità ed io stesso stento a sposare questa tesi, ma se vogliamo esiste un’unica soluzione in alternativa… sempre che siamo davvero capaci di fare la RIVOLUZIONE…

Un’ultima cosa: nel titolo ho posto “la lince padana”, volendo magnificare l’intelligenza un po’ animale di Matteo Salvini… Forse l’ultimo politico veramente innovativo…

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