I costi dei conti correnti continuano a lievitare. Tenere i
propri risparmi in banca costa sempre di più. Ma anche usarli. I costi
delle operazioni bancarie infatti in dodici mesi hanno subito un rincaro
del 20 per cento. Il Corriere Economia ha elencato tutti i rincari che stanno per assottiliera il "tesoretto" dei nostri conti correnti.
Bollette - Pagare le bollette allo sportello costerà 3 euro, contro i 2,5 euro del 2012 (+20%), mentre prelevare contanti allo sportello anziché al Bancomat: 2 euro, contro 1,5 euro di fine 2012 (+33%).
Transazioni - Rincari pure sul fronte movimenti sul conto. Chiedere l‘elenco delle transazioni sul proprio conto può costare 1 euro, contro i 50 centesimi di un anno fa (+100%). Pagare invece la rata di un prestito personale: 1,75 euro contro 1,50 di un anno fa (+17%).
Bonifici - Costi alle stelle anche per i bonifici. Farne uno destinato ad un conto sulla propria banca: 4 euro contro i 3,5 del dicembre 2012 (+14%), mentre fare un bonifico destinato ad un conto di un’altra banca: 4,5 euro contro i 4 euro di un anno fa (+12,5%).
Prelievo - Brutte notizie anche per chi preleva contante da sportelli automatici di altre banche che non siano la propria: 2,10 euro, mentre un anno fa era 2 euro (+5%). La commissione sul portafoglio con azioni italiane e titoli di Stato è in media di 55 euro, contro i 50 di un anno fa (+10%).
Tasso passivo - Il costo complessivo del conto corrente di dicembre (che raduna spese mensili e oneri di chiusura, come le commissioni sui dossier titoli o sugli scoperti): +5%. Lievita pure il tasso passivo, cioè quello che la banca vi fa pagare se avete il conto in rosso, anche per pochi giorni: oggi è al 20%, due punti in più rispetto all’anno precedente. Solo tre voci restano invariate: il costo dei bonifici online (che però in origine erano gratis o a 30 centesimi): costano, in media, 75 centesimi se si fanno su un conto della propria banca e 1 euro su altri istituti la commissione per saldare la rata del mutuo: 1,50 euro. Il pagamento delle tasse con il modello F24: gratuito.
Cinque consigli - Il CorEconomia dà poi qualche consiglio per "evitare brutte sorprese". Si parte dal canonico confronto tra conti correnti per scegliere il migliore: è possibile farlo sul sito PattiChiari dell'Abi (www.pattichiari.it), dove raffronterete i prodotti bancari, istituto per istituto. E' bene poi utilizzare i foglietti informativi, reperibili sui siti delle banche. Fate inoltre molta attenzione alle comunicazioni che arrivano dai vostri istituti di credito: le condizioni del vostro conto potrebbero cambiare, e a quel punto avete 60 giorni di tempo per recedere dal rapporto alle vecchie condizioni, e senza spese.
In caso di rosso - Occhio quando andate in rosso: oltre agli interessi passivi dovrete pagare, per scoperti che durano da più di sette giorni in un trimestre o di un ammontare superiore ai 500 euro, una cifra fissa, che può anche arrivare a 50 euro. Dunque è meglio evitare l'extrafido e, nel caso, chiedere un prestito. In caso di problemi inviate un reclamo per iscritto alla banca, che è tenuta a rispondervi entro 30 giorni. In caso di mancata risposta o di risposta negativa potete rincorrere all'arbitrato bancario, che risolve le controversie senza ricorrere a un giudice.
fonte
Bollette - Pagare le bollette allo sportello costerà 3 euro, contro i 2,5 euro del 2012 (+20%), mentre prelevare contanti allo sportello anziché al Bancomat: 2 euro, contro 1,5 euro di fine 2012 (+33%).
Transazioni - Rincari pure sul fronte movimenti sul conto. Chiedere l‘elenco delle transazioni sul proprio conto può costare 1 euro, contro i 50 centesimi di un anno fa (+100%). Pagare invece la rata di un prestito personale: 1,75 euro contro 1,50 di un anno fa (+17%).
Bonifici - Costi alle stelle anche per i bonifici. Farne uno destinato ad un conto sulla propria banca: 4 euro contro i 3,5 del dicembre 2012 (+14%), mentre fare un bonifico destinato ad un conto di un’altra banca: 4,5 euro contro i 4 euro di un anno fa (+12,5%).
Prelievo - Brutte notizie anche per chi preleva contante da sportelli automatici di altre banche che non siano la propria: 2,10 euro, mentre un anno fa era 2 euro (+5%). La commissione sul portafoglio con azioni italiane e titoli di Stato è in media di 55 euro, contro i 50 di un anno fa (+10%).
Tasso passivo - Il costo complessivo del conto corrente di dicembre (che raduna spese mensili e oneri di chiusura, come le commissioni sui dossier titoli o sugli scoperti): +5%. Lievita pure il tasso passivo, cioè quello che la banca vi fa pagare se avete il conto in rosso, anche per pochi giorni: oggi è al 20%, due punti in più rispetto all’anno precedente. Solo tre voci restano invariate: il costo dei bonifici online (che però in origine erano gratis o a 30 centesimi): costano, in media, 75 centesimi se si fanno su un conto della propria banca e 1 euro su altri istituti la commissione per saldare la rata del mutuo: 1,50 euro. Il pagamento delle tasse con il modello F24: gratuito.
Cinque consigli - Il CorEconomia dà poi qualche consiglio per "evitare brutte sorprese". Si parte dal canonico confronto tra conti correnti per scegliere il migliore: è possibile farlo sul sito PattiChiari dell'Abi (www.pattichiari.it), dove raffronterete i prodotti bancari, istituto per istituto. E' bene poi utilizzare i foglietti informativi, reperibili sui siti delle banche. Fate inoltre molta attenzione alle comunicazioni che arrivano dai vostri istituti di credito: le condizioni del vostro conto potrebbero cambiare, e a quel punto avete 60 giorni di tempo per recedere dal rapporto alle vecchie condizioni, e senza spese.
In caso di rosso - Occhio quando andate in rosso: oltre agli interessi passivi dovrete pagare, per scoperti che durano da più di sette giorni in un trimestre o di un ammontare superiore ai 500 euro, una cifra fissa, che può anche arrivare a 50 euro. Dunque è meglio evitare l'extrafido e, nel caso, chiedere un prestito. In caso di problemi inviate un reclamo per iscritto alla banca, che è tenuta a rispondervi entro 30 giorni. In caso di mancata risposta o di risposta negativa potete rincorrere all'arbitrato bancario, che risolve le controversie senza ricorrere a un giudice.
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