venerdì 12 agosto 2011

Iran nozze a termine

In Iran van di moda le nozze a termine
11 agosto 2011 18:18

E' un vero e proprio boom quello di matrimoni a termine (siqeh) a Teheran, tanto che i siti d'opposizione accusano le agenzie matrimoniali di promuovere cosi' una forma di prostituzione legalizzata nella capitale. Le nozze a scadenza, autorizzate dalla religione islamica sciita, sono diventate anche un'importante fonte di guadagno per le agenzie matrimoniali che offrono servizi mirati, diffondendo annunci di donne disponibili al matrimonio a termine.

A svelara la pratica sempre piu' in voga e' il sito d'opposizione 'Peykeiran', secondo cui l'alto tasso di divorzi in Iran ha indotto i giovani, negli ultimi anni, ad accostarsi sempre meno al matrimonio tradizionale, prediligendo appunto quello a termine.

Fino a pochi anni fa questo tipo di nozze venivano scelte soprattutto dai giovani come forma di protezione giuridica dalle norme islamiche che vietano gli incontri amorosi tra coppie non sposate. Negli ultimi anni, pero', il fenomeno ha avuto una tale diffusione da risultare come una sorta di copertura per il sesso a pagamento. Questo tipo di unione matrimoniale, infatti, puo' durare anche una sola giornata, una sola settimana, un mese o, al massimo, dieci di anni.

Dopo la rivoluzione del 1979 in Iran, e la conseguente introduzione delle norme shariatiche che vietano i rapporti d'amore tra persone non coniugate, l'accesso al matrimonio a termine e' divenuto molto piu' frequente. Il target di persone che accedono a questo tipo di matrimonio puo' essere suddiviso in tre categorie.

Innanzitutto ci sono le giovani coppie di fidanzati che contraggono queste nozze per poter uscire liberamente in strada, mano nella mano, e non essere fermati dalla polizia etica.

Poi ci sono gli uomini religiosi, provenienti da famiglie tradizionali, con un'impostazione tanto strutturata da dissuaderli dal mercato della prostituzione classica e indirizzarli verso l'uso del siqeh in quanto relazione di coppia islamicamente legalizzata.

Per un credente, infatti, il matrimonio a termine e' una soluzione indicata dalla religione al fine di soddisfare le esigenze sessuali dell'uomo e quelle economiche della donna bisognosa. Cio' non e', quindi, considerato un peccato, mentre rivolgersi a una prostituta rappresenta un reato molto grave.

La polizia etica iraniana, molto attenta alla condotta morale dei cittadini, di fronte a una coppia regolarizzata mediante il siqeh non applica alcuna sanzione. Diverse le reazioni rispetto a chi e' privo di tale legame, con punizioni rapportate in base al livello di intimita' riscontrato.

Ovvero, da una semplice sanzione pecuniaria a una severa fustigazione nei casi piu' gravi. Infine, a scegliere le nozze a termine ci sono uomini semplicemente alla ricerca di rapporti sessuali senza dover ricorrere alla prostituzione clandestina, comunque sempre presente in Iran soprattutto nei grandi centri urbani, in particolar modo nelle strade della capitale.

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