martedì 23 agosto 2011

Continua la battaglia per Tripoli e riappare Saif Gheddafi

Tripoli, 23 ago. (TMNews) - Incredibile: Saif Al Islam, uno dei figli di Muammar Gheddafi, è libero ed è riapparso la scorsa notte a Tripoli e ha proclamato che la capitale è ancora "sotto il nostro controllo". Ieri, il Consiglio nazionale di transizione di Bengasi aveva annunciato l'arresto del secondogenito di Gheddafi, ma nelle prime ore di questa mattina Saif è comparso all'hotel Rixos di Tripoli. E ce ne è abbastanza da porsi domande sulla organizzazione dei ribelli e sulla reale consistenza della loro presa sulla capitale. Interpellato dalla Bbc, Saif ha detto: "Abbiamo spezzato la spina dorsale dei ribelli", dichiarando che arrivando a Tripoli, gli insorti sarebbero caduti in una "trappola". Alla domanda se il padre sia in salvo e a Tripoli, ha risposto: "Naturalmente". Quindi ha lasciato l'albergo e ha raggiunto la residenza del padre, Bab al-Aziziya, distante solo due chilometri. "Sono qui per smentire le menzogne", ha esordito, riferendosi alla notizia del suo arresto. "Tripoli è sotto il nostro controllo. Che tutti stiano tranquilli. Va tutto bene a Tripoli", ha aggiunto Saif parlando ai giornalisti presenti. "Avete visto come il popolo libico si è sollevato" contro i ribelli?. "L'Occidente dispone di alta tecnologia che ha disturbato le comunicazioni e ha inviato messaggi al popolo" parlando della caduta del regime del colonnello Gheddafi, ha proseguito il secondogenito di Gheddafi, facendo riferimento agli SMS inviati domenica scorsa agli abitanti della capitale. "E' una guerra tecnologica e mediatica che mira a scatenare caos e terrore in Libia", ha concluso. Intanto secondo la tv al Arabya la Nato prosegue il bombardamento di alcune zone di Tripoli e del compound del colonnello, ma non è chiara la strategia della coalizione che ufficialmente non sta coordinando l'assalto dei ribelli. La capitale sembra in buona parte in mano degli insorti, ma la vittoria non appare più a portata di mano come sembrava ieri. Sim-Aqu

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