giovedì 7 novembre 2013

SESTO SAN GIOVANNI No! No! E ancora no! Le ex aree Falck non posso chiamarsi 'Milanosesto'. Il sindaco, i politici, i media e i cittadini sestesi respingano al mittente questa proposta che 'assoggetta' Sesto. Lettera del giornalista sestese Pierfrancesco Gallizzi


Si', avete capito bene, le ex aree Falck e tutto cio' che sorgera' su quella zona, diventeranno 'Milanocentriche' o, peggio, 'Milanoassoggettate'. Inaccettabile.
Sesto San Giovanni e' Sesto San Giovanni. E Milano e' Milano. Attaccare a Sesto il prefisso Milano e' un segnale di debolezza. Quasi la necessita' di far capire all'esterno, a chi viene da fuori, che questa non e' Sesto San Giovanni, ma un'appendice di Milano, della Gran Milan. E a poco servono le motivazioni secondo cui, in chiave di nuova Citta' Metropolitana o Area Metropolitana, questa sia la scelta giusta.
No, Sesto San Giovanni ha una sua identita' e non puo' perderla. Non deve perderla. Nel respitto di chi ha scritto la storia di questi luoghi e di chi, orgogliosamente, in questi luoghi ci vive.
Serve un segnale forte da parte del sindaco Chitto', della Giunta, dei Consiglieri comunali, dei giornali e dei cittadini sestesi.
Tutti devono far sentire la loro voce, anche con uscite pubbliche. L'obiettivo deve essere soltanto uno: le ex aree Falck chiamatele come volete, ma non 'Milanosesto'. Proprio no! Un modo di ragionare provinciale? Puo' essere. E se cosi' fosse, ben venga i provincialismo.
(Pierfrancesco Gallizzi, giornalista nato, cresciuto e residente orgogliosamente a Sesto San Giovanni)

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