sabato 16 novembre 2013

BRIVIDI E SANGUE

Ci stiamo assuefacendo alla situazione che vediamo tutti i giorni e così sentire che Tizio e Caio perdono il lavoro ci fa tristezza, ma poi, in fretta ci limitiamo a catalogare il fatto come ordinaria amministrazione...
Ma pensiamoci, mettiamoci nei panni (certamente scomodi) di quei padri di famiglia, delle madri, dei figli che improvvisamente si ritrovano a spasso, dopo anni e anni di lavoro, con relativi contributi persi tra la nebbia. Si apre la strada della miseria, si cambia la vita, si sprofonda nel nulla. Niente denaro per pagare l'affitto, niente per pagare il mutuo, si regalano le rate già pagate alle banche, insieme all'abitazione per cui si sognava la prossima dimora, bisogna intaccare i pochi risparmi racimolati per sfamare se stessi e la propria famiglia. Il futuro appare nerissimo, senza via di scampo. Ci vuole un po' per ingoiare il rospo, sapendo di non avere alcuna colpa della situazione in cui ci si trova, ma poi, per alcuni, almeno, subentra lo spirito positivo di rimboccarsi le maniche e provare a cercare una qualche soluzione: curriculum, richieste disponendo la propria voglia di assumere qualsiasi tipo di lavoro (alla faccia di chi afferma che gli italiani non vogliono fare certi lavori, costringendo alla risorsa della mano d'opera straniera), lauree, diplomi nascosti, altrimenti … nisba. E poi aspettare giorni, mesi, anni...
Se si ha fortuna, se non si è troppo anziani (e già a 40 anni lo si è) arriva qualche lavoro saltuario dalle cooperative, pagato male, sicuramente, ma qualche briciola è meglio che il nulla ed oltre che dare uno spiraglio serve a riaprire la speranza in attesa di migliorare ulteriormente, cercando un miracolo, della Divina Provvidenza che di colpo rimedi allo sbaglio che mani colpevoli (ma non le proprie!) gli hanno causato... La speranza è l'ultima a morire, ma quando alfine si spegne tutto finisce... Ecco allora le scene di disperazione, il lasciarsi andare, il suicidio...
DIETRO L'INDIFFERENZA DEI PIU' FORTUNATI CHE NON PENSANO CHE PRIMA O POI POTREBBE TOCCARE ANCHE A LORO...

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