mercoledì 6 novembre 2013

SITUAZIONE “ UN PO' ” INTRICATA

Tra i vari canali televisivi che ogni mattina accolgono ospiti e ricevono telefonate dal pubblico ce n'è uno che risalta per onestà e coerenza, a differenza di tutti gli altri che si limitano ad esaltare il regime e a creare falsi problemi per distogliere l'attenzione su quelli che ci riguardano veramente: Canale Italia 83 (trasmette dal Veneto). Lì gli ospiti sono di tutte le estrazioni politiche (ma proprio di tutte) con l'unica “limitazione” di dovere essere persone intelligenti che ragionano col proprio cervello. Ed anche gli stessi conduttori ci mettono del loro, senza essere particolarmente troppo invadenti. Però... Purtroppo anche questo Canale non può fare nulla di nulla, oltre che denunciare (e, vista la scarsa diffusione in campo nazionale con pochi risultati). Ci vuole ben altro per risollevarci dalla miseria anche morale ed intellettuale che ci attanaglia, dalla rassegnazione che ci pervade e ci impedisce di ribellarci. Siamo 50, 60 milioni di abitanti, ognuno con diversi problemi e con una ricetta diversa per uscirne fuori. Tanti di questi, troppi si ritrovano non per colpa loro addormentati dalla sensazione di benessere che la Società riesce ad infondere MALGRADO TUTTO, tanti, troppi quotidianamente si fidano delle promesse, hanno fiducia nei governanti, anche se in cambio ricevono quotidianamente dagli stessi solo calci nei denti. Altri sono eternamente arrabbiati col mondo, talmente arrabbiati da non sapere distinguere ciò che andrebbe bene da ciò che invece sarebbe da evitare. Anche questi volutamente addomesticati dallo Stato, in quanto servono allo stesso per dimostrare che senza regole ci sarebbe il caos... Poi ci sono i veri nemici di questa Democrazia, quelli da mettere in condizioni di non nuocere a qualunque costo, quelli che bisogna eliminare dalla scena, visto che sono per nulla inclini ai compromessi ed insensibili alle facili comodità promesse (ma solo promesse, d'altronde). Fortunatamente per l'Apparato questi ultimi sono veramente pochi, male organizzati al loro interno e divisi in mille rivoli in perenne lotta tra loro e tra l'altro non sempre discostanti dai richiami ammiccanti della realtà che li circonda. Sfortunatamente non c'è nessun grosso personaggio carismatico che stili un programma, che offra una strategia, che indichi infine la via che è per altro sotto gli occhi di tutti per uscire da questa crisi non solo economica. Già, i nostri problemi: non abbiamo Sovranità Nazionale, né quella Monetaria, siamo infatti sudditi, semplici numeri che il fisco usa per … riempirsi la pancia. Non abbiamo i diritti dei cittadini liberi, ma solo i doveri degli schiavi, cosicché non mi meraviglierei se un domani, sollevandoci da questa situazione ed alzando la testa, ribellandoci venissimo descritti nei libri di storia come quelli della quarta Rivolta Servile. La prima? Ricordate nella Roma antica le vicende di Spartaco?



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