venerdì 28 ottobre 2011

I pranzi a tariffe agevolate dei senatori? Una bufala. Ecco i veri scontrini


Sta circolando un’altra bufala su facebook. Ma la notizia non è questa, se così fosse dove starebbe la novità?
La vera notizia è che, per buona pace di grillini, popoli viola, seguaci di fan page come “Se tutto va bene siamo rovinati” e “I segreti (?) della casta di Montecitorio”, non è affatto vero che senatori e deputati spendano solo 87 centesimi per un piatto di trofie o 3 euro e 41 per una tagliata, per citare gli esempi contenuto sullo scontrino che sta girando in rete.
A smentire la bufala è un senatore della Lega Nord, Cesarino Monti, il quale ha deciso di fotografare e pubblicare uno scontrino del ristorante del Senato: ebbene, il senatore in questione ha speso 24,06 euro per un filetto alla griglia. Ne ha mangiati due, quindi 48,12 euro, cui si aggiungono i 67 centesimi per mezzo litro di acqua minerale e i 52 centesimi per il servizio.
Totale: 49,31 euro per un pranzo a base di due filetti alla griglia.
Le “tariffe agevolate” sono ben altro, no?
Lo scontrino che circola in rete è quindi un falso? Non esattamente. Semplicemente, chi l’ha fatto circolare, in buona o cattiva fede (è più probabile la seconda ipotesi) ignora la differenza tra “mensa” e “ristorante”.
Ebbene, la mensa è riservata ai dipendenti e ai militari del Senato e non certo ai senatori. E’ vero, ha tariffe agevolate, ma i dipendenti non guadagnano certo quanto un senatore e non beneficiano neppure dei buoni pasto.
Teniamo presente che alcune mense, come quella della Rai, costano meno di quella del Senato.
Osservando entrambi gli scontrini (vedere sotto) si possono notare le differenze: nel primo appare la dicitura “Mensa del Senato” ed un codice cliente, nel secondo “Ristorante del Senato” ed il nome e cognome del senatore, in questo caso Cesarino Monti.
A tutti quelli che si sono indignati esclamando “La casta è strapagata e spende solo 3 euro e 41 centesimi per una tagliata. Vergogna!” chiediamo: secondo voi quanto deve pagare un dipendente del Senato, che guadagna anche 500 euro (o 1.000, 1.200, come i comuni mortali) al mese, per un pranzo?
Cavalcando l’odio anti-casta si diffondono informazioni sbagliate ed in malafede. Sarà anche vero che i parlamentari guadagnano troppo o sono da ridurre, ma il populismo di chi vuole indottrinare la massa con l’onda dell’anti-politica è molto peggio della politica stessa.
Attenzione alle bufale!

Scontrino mensa che sta circolando in rete:

Scontrino ristorante senato, ossia quanto spende davvero un senatore:

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