martedì 19 luglio 2011

Ici esosa a scoppio ritardato: è rivolta I giudici danno ragione a una famiglia

Gli accertamenti inviati dal Comune di Cinisello a un migliaio di famiglie potrebbero essere nulli: le motivazioni con cui la Commissione tributaria provinciale ha dato ragione a una famiglia potrebbero valere per altri

Banconote (Foto Ansa)
Cinisello Balsamo, 19 luglio 2011 - Gli accertamenti Ici per l’anno 2005 inviati dal Comune a un migliaio di famiglie potrebbero essere nulli. La clamorosa notizia arriva dal consigliere comunale Enrico Zonca che ha mostrato ai colleghi dell’assemblea cittadina l’esito di un ricorso alla Commissione tributaria provinciale che annulla le richieste avanzate dal Comune a una delle famiglie.
L’atto riguarda un solo nucleo familiare, che risiede in via Guardi 50. Ma a giudicare dalle motivazioni con cui la Commissione ha annullato l’azione dell’amministrazione comunale, c’è da prevedere che gli effetti potranno essere estesi a tutte le altre centinaia di famiglie interessate dal procedimento. Almeno, questo è quello che sostengono Enrico Zonca e i rappresentati della lista civica Cittadini insieme, che da alcuni mesi si stanno battendo al fianco di alcune delle famiglie interessate.
Il caso risale al novembre 2010, quando il Comune ha notificato a centinaia di famiglie un accertamento per una presunta «infedele dichiarazione»: gli importi versati per l’Ici 2005 sarebbero inferiori al dovuto in quanto le abitazioni sono state oggetto di una rivalutazione catastale che ne ha aumentato il valore. La differenza d’imposta variava tra i 100 e i 400 euro. Inutile dire che la maggioranza dei cittadini ha pagato, tra rabbia e rassegnazione. Soltanto uno ha deciso di andare fino in fondo, presentando un ricorso che ora ha dato i suoi effetti sorprendenti:
«Di fatto la Commissione tributaria ha dato ragione al cittadino perché il Comune ha emesso l’avviso di accertamento in assenza della dovuta e preventiva notifica della variazione della rendita catastale da parte dell’Agenzia del territorio e, pertanto, ha annullato ogni conseguente effetto dell’accertamento — spiega Enrico Zonca — Gli uffici hanno avuto fretta nel presentare gli accertamenti per non perdere gli introiti dell’Ici 2005 che dopo due mesi sarebbe caduta in prescrizione».
La lista civica ha presentato un ordine del giorno al Consiglio comunale e ha chiamato i cittadini a presenziare in aula giovedì per sostenere la sua azione di protesta. Inoltre, la Lista civica ha promosso una distribuzione di moduli per la presentazione di un’istanza collettiva. È possibile firmare nella sede di piazza Costa 3, il martedì e mercoledì dalle 21.
di Rosario Palazzolo

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