sabato 11 maggio 2013

Cinisello è uno dei 175 Comuni che vanno alle urne commissariati

Di 705 Comuni d'Italia che andranno al voto il 26 e il 27 maggio 2013 sono ben 175 quelli commissariati: tra le cause l'infiltrazione mafiosa, i debiti, fratture nella maggioranza e sindaci che tentano l'ascesa politica

Luca Di Bisceglie10 Maggio 2013
Le urne per la città di Cinisello Balsamo sono sempre più vicine, ma c'è un particolare che rende speciale questa elezione amministrativa: il fatto che durante il rito delle urne non ci sarà nessuna fascia tricolore, ma soltanto lo sguardo attento dei funzionari governativi (Cristiana Cirelli a Cinisello è la commissaria straordinaria salita in carica dopo le dimissioni di Daniela Gasparini, ora parlamentare del Pd).
In un articolo di "Repubblica" si fa notare che sui 705 Comuni d'Italia che andranno al voto il 26 e il 27 maggio 2013 sono ben 175 quelli commissariati.
Diversi i motivi per il commissariamento: 32 per esempio sono quelli sciolti per infiltrazioni criminali (l'ultimo caso è quello di Giugliano in provincia di Napoli per infiltrazioni camorristiche). La novità di questa tornata elettorale è che i Comuni "mafiosi" hanno fatto la loro comparsa al Nord: Vallecrosia e Bordighera in Liguria.
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Oltre alle infiltrazioni i Comuni vengono anche sciolti per la mancata approvazione del bilancio perché ormai asfissiati dai debiti (Messina è un chiaro esempio), oppure per la decomposizione della maggioranza che li sostengono oppure (e qui si arriva al caso di Cinisello Balsamo) perché il sindaco ha deciso di tentare la scalata nella politica nazionale.

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