lunedì 7 febbraio 2011

Il Comune non ferma il traffico E i vigili fanno da centralinisti

Cornette bollenti al centralino del comando dei ghisa di Cinisello, prese d'assalto da centinaia di cittadini che chiedevano informazioni sul blocco e sulla possibilità di circolare con il proprio mezzo

Cinisello Balsamo, 6 febbraio 2011 - Il blocco c'è, il blocco non c’è. Il blocco a Milano c’è ma qui no. In molti però, a Cinisello Balsamo, non lo sapevano. E così ieri, sabato di preludio alla domenica senz’auto decisa dal sindaco del capoluogo meneghino per la sua città, è andata in scena a Cinisello la maratona di rincorsa alle informazioni.
Il centralino della centrale operativa del Comando dei ghisa è stato letteralmente preso d’assalto da centinaia di telefonate di cittadini che chiedevano informazioni sul blocco e sulla possibilità di circolazione del proprio mezzo. Un assalto telefonico che ha praticamente mandato in tilt le normali operazioni svolte dagli uomini del comandante Borzumati, impegnati a rispondere alle domande come un gioco a quiz. Blocco del centralino a cui si è aggiunto il problema di coloro che si sono recati direttamente al Comando di via Gozzano per dare la caccia di persona alle informazioni.
«Sono arrivate centinaia di telefonate lungo tutto il corso della giornata — spiegano i vigili urbani di Cinisello Balsamo — E sono stati anche parecchi, quasi una cinquantina, i cittadini che sono venuti direttamente in Comando a domandare se avrebbero potuto circolare, nonostante gli uffici di sabato fossero chiusi». 
Caos che ha creato qualche disservizio nelle normali attività di pubblica sicurezza svolte dai ghisa, che hanno dovuto districarsi dal groviglio di telefonate per prestare attenzione a quello che accadeva in città.
Il blocco, tanto per rispolverare la memoria a tutti i cittadini di Cinisello Balsamo e del Nord Milano, sarà effettuato quest’oggi solo nella cerchia dei confini milanesi: i sindaci dell’hinterland, compresa Daniela Gasparini, hanno risposto nuovamente picche a seguire l’esempio della collega Moratti. E così, dopo 22 giorni consecutivi di smog fuorilegge, con i livelli delle polveri sottili sempre oltre la soglia di sicurezza, si ripeterà la il blocco imposto a Milano la scorsa domenica. Il sindaco Moratti ha dichiarato che sarà l’ultimo, nel caso i sindaci dell’hinterland ancora non dovessero seguire l’esempio del capoluogo. Niente auto a Milano dalle 8 fino alle 18.
Nessuno stop invece a Cinisello e dintorni, dove auto e moto potranno circolare liberamente anche se magari qualcuno, dando un occhio al sole fuori dalla finestra, deciderà di dare una spolverata alla cara vecchia bicicletta e inforcherà le due ruote per una bella pedalata al parco.
di Andrea Guerra

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