mercoledì 5 dicembre 2012

In Germania la gente lavora. Parola di Polillo


Incalzato da Landini sulle scelte di altri governi per il mercato dell'auto, Polillo torna a dire che noi non lavoriamo. Twitter lo sbertuccia con l'hashtag #Polillodimettiti

Polillo vs. Landini (da You Tube)
polillo,landini,germania,ballaròCi mancava una polemica sugli italiani fannulloni, ma non arriva dalla Bild o dallo Spiegel, bensì dal sottosegretario all'Economia Gianfranco Polillo, quello convinto che una settimana di ferie in meno faccia bene al Pil e che in media gli italiani abbiano tre mesi di pausa l'anno. Chissà in che mondo vive. 

E' invece Polillo ad accusare Maurizio Landini, il segretario Fiom che piace anche a Flavio Briatore (quando gli opposti si attraggono), di vivere in un mondo diverso. Nel corso di Ballarò, Landini chiede conto a Polillo delle scelte di altri governi che erano riusciti a trovare i soldi necessari per far rimanere in vita le industrie dell’auto, differentemente dalla Fiat. Al che, Polillo gli risponde: "Mi dica qual è il suo modello di riferimento: la vecchia Unione Sovietica, la Cina? Lei vive fuori dal mondo". Landini ribatte: "Perché Obama è fuori dal mondo? Perché Hollande, che quando la Peugeot ha detto chiudo uno stabilimento ha trovato lui 7 miliardi di finanziamenti agevolati alle banche per fare l'auto elettrica in Francia, è fuori dal mondo?".
Polillo tace, ma sbuffa tipo un toro che vede rosso. Landini prosegue e fa la domanda fatidica: "La Germania perché ha le aziende che vanno meglio?". Risposta: "Perché la gente lavora!". Lo studio si inalbera e Floris cerca, invano, di riportare la calma. Landini chiosa, sarcastico: "Forse perché qui quelli che lavorano li mettiamo al governo, se la mette su quel piano lì".
VIDEO Polillo: "Tagli alla Sanità? Sono sostenibili"
Polillo torna quindi a far parlare (male) di sé. La Rete si ribella e su Twitter l'hashtag#Polillodimettiti diventa in poco tempo trend topic. In molti collegano le sue esternazioni a quelle di Elsa Fornero, che un giorno dice che i giovani non devono essere choosy e l'altro che sono viziatelli. E in molti, forse sempre più, si chiedono perché le uscite del governo tecnico siano sempre giustificabili, in nome del sogno di Monti di vedere lo spread a quota 287. L'unica cosa che sembra fargli palpitare il cuore. 

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