venerdì 10 febbraio 2017

10 Febbraio Giorno del Ricordo

Immagini Giorno del Ricordo Le Foibe









Preghiera per i martiri delle “foibe”

composta nel 1959 da Mons. Antonio Santin, Arcivescovo di Trieste e Capodistria
O Dio, Signore della vita e della morte, della luce e delle tenebre,
dalle profondità di questa terra e di questo nostro dolore noi gridiamo a Te.
Ascolta, o Signore, la nostra voce.
De profundis clamo ad Te, Domine.
Domine, audi vocem meam.
Oggi tutti i Morti attendono una preghiera, un gesto di pietà, un ricordo di affetto. E anche noi siamo venuti qui per innalzare le nostre povere preghiere e deporre i nostri fiori, ma anche per apprendere l’insegnamento che sale dal sacrificio di questi Morti.
E ci rivolgiamo a Te, perché tu hai raccolto l’ultimo loro grido, l’ultimo loro respiro.
Questo calvario, col vertice sprofondato nelle viscere della terra, costituisce una grande cattedra, che indica nella giustizia e nell’amore le vie della pace.
In trent’anni due guerre, come due bufere di fuoco, sono passate attraverso queste colline carsiche; hanno seminato la morte tra queste rocce e questi cespugli; hanno riempito cimiteri e ospedali; hanno anche scatenato qualche volta l’incontrollata violenza, seminatrice di delitti e di odio.
Ebbene, Signore, Principe della Pace, concedi a noi la Tua Pace, una pace che sia riposo tranquillo per i Morti e sia serenità di lavoro e di fede per i vivi.
Fa che gli uomini, spaventati dalle conseguenze terribili del loro odio e attratti dalla soavità del Tuo Vangelo, ritornino, come il figlio prodigo, nella Tua casa per sentirsi e amarsi tutti come figli dello stesso Padre.
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il Tuo Nome, venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà.
Dona conforto alle spose, alle madri, alle sorelle, ai figli di coloro che si trovano in tutte le foibe di questa nostra triste terra, e a tutti noi che siamo vivi e sentiamo pesare ogni giorno sul cuore la pena per questi nostri Morti, profonda come le voragini che li accolgono.
Tu sei il Vivente, o Signore, e in Te essi vivono. Che se ancora la loro purificazione non è perfetta, noi Ti offriamo, o Dio Santo e Giusto, la nostra preghiera, la nostra angoscia, i nostri sacrifici, perché giungano presto a gioire dello splendore dei Tuo Volto.
E a noi dona rassegnazione e fortezza, saggezza e bontà.
Tu ci hai detto: Beati i misericordiosi perché otterranno misericordia, beati i pacificatori perché saranno chiamati figli di Dio, beati coloro che piangono perché saranno consolati, ma anche beati quelli che hanno fame e sete di giustizia perché saranno saziati in Te, o Signore, perché è sempre apparente e transeunte il trionfo dell’iniquità.
O signore, a questi nostri Morti senza nome ma da Te conosciuti e amati, dona la Tua pace. Risplenda a loro la Luce perpetua e brilli la Tua Luce anche sulla nostra terra e nei nostri cuori, E per il loro sacrificio fa che le speranze dei buoni fioriscano.
Domine, coram te est omne desiderium meum et gemitus meus te non latet. Così sia”.

mercoledì 1 febbraio 2017

VOX POPULI RISPONDE ALL’ONOREVOLE GASPARINI

    VOX POPULI RISPONDE ALL’ONOREVOLE GASPARINI
    L’ex sindaco di Cinisello Balsamo sig.ra Daniela Gasparini rilascia un’intervista nello stile che il PD usa per governarci, millantando successi che agli occhi di chi invece vive il quotidiano non appaiono tali.Così come Renzi raccontava che gli italiani con lui si fossero arricchiti, lei crede di aver risolto i problemi della periferia dichiarando che “Cinisello è una città bella e vivibile”.Il fatto è che la gente si è rassegnata!...
    Mi domando quale realtà vivano sul territorio cittadino l’ex sindaco sig.ra Daniela Gasparini e l’attuale sindaco sig.a Siria Trezzi visto che anche lei parla di città sostenibile, Cinisello una città abbandonata a se stessa, dove è impossibile non vedere in quale stato di abbandono vivano le sue periferie, fatte di prostituzione, bivacchi, abbandono di rifiuti ingombranti e tossici, parcheggiatori abusivi che taglieggiano gli automobilisti e occupazioni abusive di immobili, per non dimenticare anche il degrado che avanza anche nelle strade centrali, colonie di topi in parchi frequentati da bambini, con accattonaggio molesto, cartelli pericolanti, marciapiedi impraticabili e strade dissestate, e non ultimo cittadini costretti da un impoverimento continuo a rovistare tra gli scarti dei mercati di zona, dopo tutto loro non sono “nuove risorse” a cui tutto è dovuto.
    Signore, non è facendo la Vostra comparsa domenicale in una piazza brutalizzata dal cemento, con i propri simpatizzanti e accoliti vari che per compiacervi vi raccontano una realtà diversa, che si possa sostenere che Cinisello è una città “bella e vivibile”, Cinisello è stata ed è tuttora una città dormitorio con un degrado agli occhi di tutti, non è che nascondendo la polvere sotto il tappeto che la casa diventa splendente.
    Abbandonate la presunzione di superiorità, l'abitudine a di dire cose non vere e girate le periferie ascoltando la gente che la vive piuttosto che fare gli interessi di pochi soliti amici!