domenica 16 dicembre 2012

DERIVA PREOCCUPANTE La crisi a Natale ci fa ladri Senza soldi ora gli italiani rubano


Aumentano i furti sotto le feste. Secondo Coldiretti si ruba di tutto. Dagli smartphone ai vini pregiati ai cioccolatini. Ruba anche chi lavora nei negozi

A Natale la crisi ci fa ladri
Senza soldi, ora gli italiani rubano
Una deriva preoccupante. Simbolo di una crisi che rende sempre più poveri
Tempo di crisi. Tempo di furti. Gli italiani hanno pochi soldi nelle tasche. Il Natale che arriva è uno dei più poveri che si ricordino negli ultimi anni. E allora c'è chi scopre la necessità del furto. Insomma la crisi ci fa ladri. Secondo uno studio di Coldiretti  la crisi spinge al record di 689 milioni di euro in prodotti rubati dagli scaffali durante le festività natalizie. I dati parlano di un aumento del 3,2 per cento dello shopping con furto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'anno scorso eravmo più onesti. Quest'anno con la crisi alle stelle, ognuno si procura fortuna come può. "E' proprio nel periodo di Natale che - sottolinea la Coldiretti - si registra nei supermercati il massimo dei furti dell'anno a causa dell'affollamento che rende piu' facile sfuggire ai controlli. Ma il clima delle feste - precisa la Coldiretti - fa anche aumentare la voglia di correre maggiori rischi per accaparrarsi oggetti da regalo". Gli italiani rubano un pò di tutto. Quest'anno tra le categorie di prodotti piu' a rischio ci sono alcolici, alimentari abbigliamento femminile e accessori moda, giocattoli, profumi e confezioni regalo di prodotti di salute e bellezza, dispositivi elettronici come smartphone e tablet, prodotti da bagno per uomo, confezioni regalo di DVD e console, articoli elettrici come articoli per ferramenta/fai-da-te, orologi, gioielli, cioccolate e dolciumi.

Ladro dal palato fine - Sul cibo si ruba con classe. Il ladro italiano ha il palato fine. "Tra i prodotti alimentari svettano - precisa la Coldiretti - i vini pregiati, gli spumanti e gli altri alcolici, ma anche formaggi come il parmigiano reggiano e il grana padano, i salumi, i diversi tipi di patè confezionati e le specialità regionali. In realtà ad essere responsabili dei furti - sottolinea la Coldiretti - sono per il 62 per cento i clienti, ma per il 30 per cento i dipendenti e per l'8 per cento i fornitori. In Italia il costo medio dei furti subiti dai punti vendita e' pari a 29,79 euro per famiglia". Insomma rubano in tanti. Guadagno in pochi. E' l'Italia di Monti.
liberoquotidiano.it

Nessun commento:

Posta un commento