sabato 19 gennaio 2013

"Pronto? "C'è una bomba" E Cinisello si paralizza



L'autrice dell'allarme una donna con problemi psichici che è stata identificata rintracciando il numero di telefono da cui è partita la chiamata di denuncia
di Laura Lana
Allarme bomba alla biblioteca di Cinisello (spf)
Allarme bomba alla biblioteca di Cinisello (spf)
di Laura Lana
Cinisello Blasamo, 18 gennaio 2013 - «Buongiorno, volevo informarvi che in Comune c’è una bomba». Sono le 12,30 quando la segreteria di un dirigente del palazzetto di via XXV Aprile riceve questa telefonata. Dall’altra parte della cornetta c’è una donna. Dà l’allarme e poi attacca. Verrà identificata qualche ora più tardi dalla stazione dei carabinieri di Cinisello Balsamo, dopo un colloquio avvenuto in caserma. Negli uffici comunali non è stato trovato nessun tipo di ordigno esplosivo. Ma la donna, una cinisellese che ha presentato segni di disagio psichico, si è beccata una denuncia a piede libero.
 
L’episodio ha ovviamente provocato ore di panico tra gli uffici comunali, che sono stati immediatamente evacuati insieme al centro culturale «Il Pertini», dove si trovavano decine di studenti con i loro insegnanti oltre agli utenti della biblioteca civica.

CITTA' PARALIZZATA - Dopo l’allarme, sul posto sono arrivati i militari della stazione cittadina e gli agenti della polizia locale, che hanno cercato di ripristinare la viabilità andata in tilt: dal municipio sono uscite circa 150 persone tra dipendenti e cittadini in coda agli sportelli e sono stati bloccati i tram della linea 31 che erano in transito.

I carabinieri hanno perimetrato le due aree e allontanato i lavoratori comunali, per la messa in sicurezza. A dare man forte è arrivato anche il nucleo cinofilo di Casatenovo, che ha controllato ufficio per ufficio l’intero edificio di via XXV Aprile con i cani anti esplosivo, specializzati nel trovare ordigni, sostanze e armi.
All’interno del palazzetto comunale, fortunatamente, non è stato rintracciato nulla. Così, dopo qualche ora, gli uffici hanno ripreso a funzionare.
 
L'AUTRICE DELLA BEFFA - I militari hanno allora iniziato le ricerche per identificare l’autore della telefonata del finto allarme bomba. Dal numero di telefono - un fisso di Cinisello Balsamo - sono così risaliti a una donna, C.I., del 1973. Aveva chiamato da casa, senza farsi notare dalla mamma anziana. Quando gli uomini dell’Arma sono arrivati nel suo appartamento, la quarantenne era in evidente stato confusionale.
Hanno carcato di calmarla, ma la situazione si è fatta difficile: la donna ha infatti cercato di aggredire un carabiniere e anche di farsi lei stessa del male. Nessun motivo particolare per quella chiamata, che ha messo in panico un Comune intero. La donna, che presenta difficoltà psichiche, è già in cura. Per quella telefonata è stata denunciata a piede libero con l’accusa di procurato allarme.
 

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